domenica 10 marzo 2013

To be or not to be: that is the question.

Domenica pomeriggio piovosa, chiusa nella mia stanza a studiare Amleto in inglese, come colonna sonora David Bowie. 
Ogni sera prima di coricarmi spunto dal calendario il giorno che è appena passato, e sto iniziando ad accorgermi quanto effettivamente passi velocemente il tempo. Siamo già a 1/3 di marzo, significa che tra minimo 5 mesi parto. La velocità del tempo mi spaventa, non perché ho paura di partire, anzi, esattamente il contrario: ciò che temo è che anche quando sarò laggiù il tempo scorrerà in fretta, e questo mi rende triste già da ora. 
Comunque, per il momento, non c'è ancora stato un giorno no, dico di quelli in cui mi pento della decisione presa, quelli in cui mi assalgo di perché, quelli in cui tremo per la futura vita americana. No, non ce ne sono stati, e spero non ci saranno. 
Mercoledì sono già tre settimane che sono a conoscenza del mio destino, e mi sembra ieri che mi sia stato detto.

Cose positive del periodo: Harry Potter il sabato sera, aver trovato la mia firma, sono dimagrita, i miei capelli stanno crescendo tantissimo, vado in piscina due volte a settimana e sto migliorando.

Cose negative: i troppi compiti in classe a scuola e la poca (forse nulla) voglia di studiare, la stanchezza accumulata, l'ansia dello stato in cui andrò, il bisogno di un paio di jeans ma zero euro nel portafogli. 

2 commenti:

  1. Idem, zero soldi nel portafogli purtroppo, ma quando sarò in Cina non avrò di questi problemi :D
    A parte ciò, mi piace davvero tanto il tuo modo di scrivere, e mi rispecchio in quello che dici! Fa sempre piacere leggere i tuoi post, anche se brevi!

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    1. Dovrò saltarmi qualche sabato sera per comprarmi quei dannati jeans :C
      Comunque grazie mille, mi fai sempre un sacco felice, sei troppo gentile :')

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